040 - Carenza di pre-callicreina e tempo di tromboplastina parziale attivato (APTT)
Rivista: Riv Med Lab - JLM, Vol. 5, N. 1, 2004 (SIRSE Srl ed.)
A. Malacrida, V. Chantarangkul, A. Tripodi
Riassunto
In seguito ad uno screening pre-operatorio è identificato
un paziente con un marcato prolungamento del tempo
di tromboplastina parziale attivato (APTT), tempo
di protrombina (PT) normale e senza un riscontro di
sanguinamenti anche in corso di precedenti interventi
chirurgici. Lo studio di primo livello porta a concludere
per una carenza di uno o più fattori di pertinenza
dell’APTT. Lo studio successivo esclude carenze dei
fattori XII, XI, IX, e VIII, restringendo così il difetto ai
primi fattori della fase di contatto (pre-callicreina, chininogeno
ad alto peso molecolare) che, quando si presentano
isolati, non si associano a sanguinamento.
L’accorciamento fino a (quasi) normalizzazione
dell’APTT, in seguito al prolungamento del tempo di
incubazione della fase di contatto, suggerisce una carenza
di pre-callicreina. Il paziente è operato con due
giorni di ritardo senza conseguenze emorragiche. Lo
studio successivo con metodo specifico conferma una
carenza di pre-callicreina a livello dello 0.2%. L’APTT
eseguito sul plasma paziente con diversi reagenti del
commercio conferma la già nota variabilità di risposta
alla carenza di pre-callicreina. L’esperienza dimostra
come l’attento esame della storia clinica, in combinazione
con i risultati dell’APTT eseguito prolungando i
tempi di incubazione della fase di contatto, possano essere
utili per giungere alla diagnosi di carenza di precallicreina,
pur in mancanza del test specifico.