086 - Gli esami di autoimmunologia nella diagnosi e nel monitoraggio della sclerosi sistemica - La risposta del Laboratorio
Autore/i: D. Bassetti
Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 3, N. 3-S1, 2007 (MAF Servizi srl ed.)
Pagina/e: 86-88
La Medicina di Laboratorio risulta di fondamentale ausilio della gestione della diagnosi, prognosi, monitoraggio clinico e terapeutico dei pazienti affetti da sclerosi sistemica, in particolare con la ricerca, effettuata con tecniche analitiche diverse, di alcuni autoanticorpi associati alla malattia. Nel 95% dei pazienti possono essere rilevati tali anticorpi, ciascuno dei quali con una propria peculiarità significativamente utilizzabile nella gestione diagnostica e prognostica della patologia. Anticorpi anti-centromero ed antitopoisomerasi I (Scl-70) rendono possibile la differenziazione dei pazienti con sclerosi sistemica da controlli sani o da pazienti con altre malattie connettivali. Gli anticorpi anti-centromero contraddistinguono una forma ad interessamento cutaneo limitato senza coinvolgimento fibrotico polmonare; viceversa anticorpi anti-topoisomerasi I presentano un elevato potere predittivo per impegno cutaneo diffuso e polmonare. Anticorpi anti-fibrillarina ed anti- RNA polimerasi, rilevati con minore frequenza, sono correlati ad una forma cutanea diffusa ed interessamento sistemico.