016 - Obiettivi clinici dell’ematologia di laboratorio
Autore/i: A.M. Cenci, B. Biasioli, P. Cappelletti
Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 4, N. 1, 2008 (MAF Servizi srl ed.)
Pagina/e: 16-27
Il presente lavoro ha l’obiettivo di mettere in evidenza il contributo che il laboratorio di ematologia porta alla diagnostica medica. Questa tesi viene esplicitata attraverso l’esame di diverse situazioni e segni clinici in cui l’apporto dei test di laboratorio si dimostra fondamentale e a volte dirimente. Il test di base dell’ematologia di laboratorio è l’esame emocromocitometrico, che si inserisce, di volta in volta, in cascate diagnostiche anche molto complesse. Questi profili trovano utilizzo comune in fase di diagnostica, nella stadiazione e nel controllo di patologie varie, e nell’impostazione e monitoraggio terapeutico delle stesse, siano esse ematologiche o non ematologiche, qualsiasi delle cellule ematiche circolanti possa essere coinvolta nella malattia. Come esempi del contributo citato, vengono esaminati, per gli eritrociti, i percorsi che hanno come obiettivo clinico lo studio dell’anemia, per le piastrine la definizione ed il controllo delle cause della emorragia, per i leucociti, le problematiche delle infezioni e il contributo nell’inquadramento e nel follow up delle malattie ematologiche. Il ruolo giocato dall’ematologia di laboratorio viene valutato anche alla luce delle possibilità e del contributo, attuali e di sviluppo, offerti dall’utilizzo nel campo della diagnostica di laboratorio delle nuove tecnologie che, sempre più spesso, applicano sofisticate filosofie analitiche mutuate dalla ricerca alla realtà routinaria.